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Sabato, 03 Novembre 2012 07:12

Patto con Halal Italia: obiettivo Paesi emergenti

Cia Campania e Halal Italy: “Un’opportunità per conquistare i mercati emergenti”. Così sarà presentato stamattina a Napoli, presso il Grand Hotel Europa, il protocollo di intesa siglato tra la Confederazione degli agricoltori regionali e la sezione italiana dell’Halal International Authority, autorità internazionale di certificazione islamica, con l’obiettivo di promuovere e sostenere la produzione, la valorizzazione e la diffusione dei prodotti agroalimentari realizzati in Campania verso i Paesi di religione islamica.Halal per i mussulmani significa lecito e prende

le mosse da alcuni principi e dogmi della cultura islamica che sono in linea con i principi di tracciabilità, salubrità e sicurezza alimentare. In Occidente si riferisce principalmente al cibo preparato in modo accettabile per la legge islamica. Il protocollo ha lo scopo di favorire l’incremento del numero di imprese che possono entrare nel circuito di esportazione non solo dei Paesi dell’area mediterranea, ma anche in tutti quelli, come la Cina, il Sud-Est asiatico e l’Europa, dove la presenza di cittadini di religione islamica è molto consistente e il prodotto Halal ha maggiori opportunità di penetrazione commerciale, spiega il presidente della Cia Campania Salvatore Ciardiello. Alla presentazione, oltre a Ciardiello, interverrà anche Sharif Lorenzini, presidente di Halal Italy.“Abbiamo deciso di siglare come Cia Campania un protocollo di intesa con Halal Italy – dice il presidente della Cia Campania – per favorire l’incremento del numero di imprese che possono entrare nel circuito di esportazione non solo dei Paesi dell’area Mediterranea, ma anche il Sud-Est asiatico e l’Europa, dove la presenza di cittadini di religione islamica è molto consistente e il prodotto Halal ha maggiori opportunità di penetrazione commerciale. Inoltre non sottovalutiamo anche il mercato nazionale e locale, costituito dalla comunità di musulmani che vivono in Italia che cresce del 10-15 per cento ogni anno e che è arrivata a contare 4 milioni di cittadini. Questa fetta di mercato interno – prosegue Ciardiello – rappresenta un giro d’affari che supera i 5 miliardi di euro all’anno. Non tutti i prodotti sono certificati, e spesso i consumatori scelgono prodotti di ripiego non avendo alternative, dunque sono certo – conclude il numero uno della Cia Campania – che questa è una fetta di mercato importante e che andrebbe regolarizzata rappresentando nuovi canali di sbocco commerciale per le aziende”.