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Venerdì, 08 Luglio 2011 06:58

Turismo: marchio halal italy authority per creare rete ristorant

(ANSA) - ROMA, 5 LUG - Il cibo Halal ha un numero di consumatori in espansione nel mondo (oltre 20% l'anno), con circa 2 miliardi di musulmani e un 1 miliardo di non musulmani interessati a utilizzare prodotti e servizi non solo agroalimentari ma anche turistici e legati ai servizi bancari e d'investimento, purche' certificati Halal. Un'offerta ristorativa e alberghiera pari a zero in citta' come Milano, di nicchia a Roma, e con qualche percorso turistico in Puglia, dove e' nato a Crispiano (Ta) un albergo-ristorante con offerta appositamente studiata per la clientela islamica: una anticamera per l'accoglienza e spazi con tappeto dedicati alla preghiera

E' quanto emerso dall'incontro promosso a Roma dal presidente dell'Aitef (Associazione italiana tutela emigrati e famiglie) Peppino Abbati, dal segretario dell'Aiccre (Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa) Vincenzo Menna, e da Sharif Lorenzini, presidente con Halal Italy Authority, la filiale nazionale della Halal inbternational Authority (Hia).
''Mentre sono tante e variegate le aziende del settore agroalimentare Made in Italy a produrre cibo halal, dal caffe' espresso alla birra alcol zero - ha detto Sonia Domenici per conto di un tour operator toscano, Destinazioni Italia, da dicembre in partnership con operatori degli Emirati - e' difficile trovare ristoranti con cucina tradizionale italiana che propongano nel menu pietanze Halal. Una carenza che spero venga superata grazie all'appeal del marchio di certificazione promosso da Halal Italy Authority'' che ''intende sostenere - come ha detto infine Lorenzini - il Made in Italy costruendo percorsi turistici all'insegna di produzioni agroalimentari patrimonio del Mediterraneo, e in linea con la grande cucina italiana che puo' comprendere cannoli di ricotta, come le pappardelle ai funghi e le costolette d'agnello''.(ANSA). MON
05/07/2011 18:59