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Lunedì, 08 Agosto 2011 22:15

I prodotti «halal» battono la crisi

Cinque miliardi di dollari nella sola Italia, 9 miliardi in Europa. È il valore del mercato halal secondo le stime Halal Italy Autority diffuse ieri. Quei 5/9 miliardi potranno crescere rapidamente nei prossimi anni, se si tiene conto che l'halal vale già oltre 3mila miliardi di consumo globale, con un tasso di crescita annuale del 20%, e che l'immigrazione di religione islamica sta portando sempre nuovi consumatori in Europa e in Italia.


Halal in Occidente si riferisce principalmente al cibo preparato in modo accettabile per la legge islamica. In arabo la parola indica tutto ciò che è permesso secondo l'Islam, in contrasto a ciò che è haram, proibito. Il concetto include dunque il comportamento, il modo di parlare, l'abbigliamento, la condotta e le norme in materia di alimentazione. Molto più, dunque, delle macellerie islamiche.
Ha sede in Puglia la Halal Italy Autority, filiale italiana della Halal International Autority (Hia), organismo internazionale con sede in Arabia Saudita per la certificazione, l'accreditamento, la garanzia e la tutela del mercato halal. Sharif Lorenzini, presidente della filiale italiana HIA, spiega che sono sul mercato già dal 2000, con un obiettivo ben preciso: «Dare alla comunità musulmana, la possibilità di poter seguire i precetti della propria religione anche lontano dal paese di origine».
Molti sono gli obiettivi e non solo la possibilità di avere nei comparti dei supermercati prodotti agroalimentari halal, ma si pensa anche al turismo halal per esempio: il turista musulmano, si deve poter godere la sua vacanza anche all'estero, lontano dalla «casa islam», potendo dunque avere la possibilità di mangiare una pizza al centro di Roma piuttosto che a Firenze, ma anche nel suo stesso hotel. Come? «L'obiettivo – spiega Sharif – si concretizzerà solo quando anche questi enti entreranno nel mercato halal, verranno certificati i loro prodotti e allo stesso tempo questa loro specificità entrerà in una piattaforma, consultabile dai consumatori musulmani di tutto il mondo». La Halal Italy Authority, solo pochi giorni fa ha siglato un protocollo d'intesa con l'obiettivo di incrementare le esportazioni delle imprese italiane del settore verso l'Oriente. E ieri hanno presentato le potenzialità di Halal Italy club (Hic), la piattaforma informale di comunicazione alla quale aderiscono consulenti, aziende, buyer e centri di ricerca, che promuovono nel mondo le imprese italiane, di qualunque settore merceologico, purché certificate halal Italy. È così che l'halal può diventare, negli obiettivi dei certificatori, anche un modo per valorizzare il made in Italy.