Media

Martedì, 21 Giugno 2011 08:38

Nuove Sinergie Per Il Made In Italy, E Attenzione Al Mediterraneo

Il 28 giugno, ore 10:00, presso la Sala Convegni della Camera di Commercio di Bari si terrà il seminario “Halal Italy, Prodotti di Puglia, CSQA: nuove sinergie per il made in Italy”.L’invito è aperto agli imprenditori pugliesi e ai giornalisti. Parteciperanno all’incontro: Sandro Ambrosi, Presidente della Camera di Commercio; Dario Stefano, Assessore alle Risorse Agroalimentari Regione Puglia; Sharif Lorenzini, Presidente Italia Halal Italy Authority (HIA); Nicola Laricchia, Dirigente Ufficio Alimentazione, Tutela e Qualità Regione Puglia, Maria Chiara Ferrarese, Responsabile divisione Food CSQA, Michele Zema, Area Manager Centro Sud Italia.Durante il seminario, partendo dal significato della cultura Halal, in arabo “lecito”, si affronteranno tematiche legate al mercato globale

: “Certificazione di Qualità e Standard Internazionali Halal Italy”, l’Unico Organo Ufficiale di Certificazione di Qualità Halal che opera in Italia, “Prodotti di Puglia”, marchio collettivo comunitario che garantisce la provenienza del prodotto dalla Regione Puglia, e “CSQA”, Ente di Certificazione Italiana Accreditata.

L’obiettivo comune è quello di promuovere e sostenere la produzione, la valorizzazione e la diffusione dei prodotti agro-alimentari che sono realizzati in Puglia.

Dalla Puglia, un invito alle aziende italiane a conquistare i mercati emergenti di tradizione islamica e a guardare oltreconfine.

Il multiculturalismo è ormai un fenomeno socio-culturale contemporaneo che spinge tutti i paesi del bacino del Mediterraneo, e non solo, a guardare verso nuovi mercati. Oggi, il potenziale d’acquisto dei consumatori di fede islamica è circa due miliardi nel mondo.

E’ indispensabile che anche le eccellenze di Puglia, conservando l’autenticità ed il senso d’appartenenza, si spingano oltreconfine per mescolarsi ad altri linguaggi, per essere facilmente identificabili nel mondo, per valorizzare e promuovere il territorio, le origini, le tradizioni, l’enogastronomia: la cultura identitaria.