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Lunedì, 16 Giugno 2014 08:19

Terza Conferenza del Golfo sull’industria e i servizi Halal

Creare un sistema unificato di accreditamento per il mondo Halal globale per garantire più sicurezza e tracciabilità all’intera filiera produttiva. Sviluppare la ricerca partendo dalla nascita della prima industria islamica per la produzione di gelatina animale Halal nei Paesi del Golfo e potenziare lo ricerca e lo sviluppo nel Kuwait di nuove metodologie scientifiche a sostegno del vero concetto di Halal.

Sono queste le novità emerse nella terza Conferenza del Golfo sull’industria e i servizi Halal che si è svolta presso l’hotel Sheraton del Kuwait dal 13 al 15 maggio scorsi. Un appuntamento che, anche quest’anno, ha richiamato gli organismi economici da tutto il mondo e rappresentanti istituzionali per fare chiarezza, ancora una volta, sul significato (sotto il profilo scientifico ed economico) del concetto “Halal” e sulle responsabilità alle quali sono chiamate i produttori occidentali (e in particolare i colossi industriali) che intendono affacciarsi al mercato economico islamico. 

Entrare nel mercato Halal vuol dire conoscere perfettamente i concetti della religione islamica ed applicarli in tutto ciò che gli stessi musulmani usano e consumano. Un rispetto verso un popolo che prima di tutto devono avere gli imprenditori e gli investitori per contribuire a mettere in piedi uno dei pilastri della società (musulmana) sana.

L’importante iniziativa, a livello mondiale, è stata organizzata dal Ministero degli Affari Islamici e dall’Istituto di Ricerca Scientifica del Kuwait (KISR).

Nel corso dei numerosi focus, in programma nei due giorni di lavori, sono state annunciate nuove strategie, piani di lavoro comuni oltre che la nascita di nuove realtà industriali in Kuwait con un unico obiettivo: affinare le metodologie delle produzioni Halal, in particolare dal punto di vista sanitario rispettando a pieno i principi della Shariah Islamica.

All’evento ha partecipato anche un rappresentante della sezione italiana di Halal International Autority (con sede a Bari e a Milano) l’ingegner Sharif Lorenzini. HIA costituisce l’unico organismo italiano, membro del World Halal Food Council (Concilio Mondiale delle autorità del mercato Halal) riconosciuto a livello internazionale da enti Governativi e non, in grado di certificare a livello mondiale prodotti agroalimentari e servizi secondo gli standard islamici.

https://www.youtube.com/watch?v=xbkK1kGKEVI