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Lunedì, 04 Luglio 2011 18:39

Favorire il commercio verso Oriente

La Camera di Commercio Italo Orientale di Bari, presieduta da Antonio Barile, ha siglato nei giorni scorsi un protocollo di intesa con Halal Italy con l´obiettivo di incrementare le esportazioni delle imprese pugliesi ed italiane verso l´Oriente."Abbiamo deciso di siglare come Camera di Commercio Italo Orientale un protocollo di intesa con Halal Italy - ha spiegato il neo presidente Antonio Barile -

per favorire l´incremento del numero di imprese che possono entrare nel circuito di esportazione non solo dei Paesi dell´area Mediterranea, ma anche in tutti quelli, come la Cina, dove la presenza di musulmani è consistente e il prodotto Halal ha maggiori opportunità di penetrazione commerciale. L´obiettivo comune è anche quello di promuovere e sostenere la produzione, la valorizzazione e la diffusione dei prodotti agro-alimentari che sono realizzati in Italia e in particolare in Puglia. Inoltre - ha continuato Barile - non è da sottovalutare la richiesta di musulmani che vorrebbero visitare l´Italia per turismo o per affari, senza abbandonare il legame con la propria comunità. Quest´ultima la riteniamo una chance interessante e da non perdere, soprattutto in un periodo economico così delicato. Insomma il lavoro da incrementare in questo settore è smisurato, considerando le potenzialità di sviluppo commerciale ancora inespresse".

 

"I principi della certificazione - ha evidenziato l´assessore regionale alle risorse agroalimentari Dario Stefano - sono in linea con i principi di tracciabilità, salubrità, sicurezza e legalità. L´adozione di modelli di comportamenti trasparenti da parte delle aziende orientate a tutelare i consumatori, non può che favorire l´export dei prodotti di qualità della nostra Regione. La certificazione - ha concluso Stèfano - diviene, infatti, un´ulteriore garanzia per il consumatore perché deve essere garantita la tracciabilità: ciò significa che è indispensabile conoscere la provenienza di determinati prodotti, così come richiesto dalle direttive della comunità europea".

Halal( حلال , Halal, halaal) per i Musulmani significa lecito e prende le mosse da alcuni principi e dogmi della cultura musulmana che sono in linea con i principi di tracciabilità, salubrità, sicurezza e legalità . In Occidente si riferisce principalmente al cibo preparato in modo accettabile per la legge islamica. In arabo la parola intende tutto ciò che è permesso secondo l´Islam, in contrasto a ciò che è harām, proibito (Haram). Il concetto include dunque il comportamento, il modo di parlare, l´abbigliamento, la condotta e le norme in materia di alimentazione. Negli ultimi 20 anni, il mercato Halal, stimato in 9 miliardi di dollari nella sola Europa, e in 5 per il nostro Paese, si è sviluppato rapidamente.

"Il principio generale della religione islamica è quello di proteggersi dal male, dal danno, quindi evitare cibi o bevande che possono essere prodotti in modo non idoneo per la nostra salute e integrità - ha spiegato Doriana Cisonno, Responsabile comunicazione di Halal Italy -. L´attenzione della certificazione si concentra sui cibi e sugli alimenti a base di proteine o grassi di origine animale come tutta la carne, (esclusa quella di maiale totalmente proibita) che va macellata secondo un preciso rituale, ma anche le bevande che non devono contenere alcool e la pasta perché potrebbe essere fatta con un grano contaminato o nocivo. Oltre all´agro-alimentare - ha continuato Cisonno -, un settore in forte sviluppo è quello dei cosmetici e dei farmaci, la cui correttezza dei processi di lavorazione e degli ingredienti utilizzati è cruciale per il fedele musulmano, ma è prevista una grande crescita anche di prodotti legati a settori più vasti come il turismo (alberghi, ristoranti, pizzerie) e i servizi già diffusi in tutta Europa. Il primo fast food halal ha aperto i battenti lo scorso anno a Parigi, al porto di Rotterdam è da poco entrata in funzione una banchina speciale che rispetta i dettami islamici dello stoccaggio delle merci, mentre la Camera di Commercio di Bruxelles ha certificato da quest´anno le camere d´albergo halal cioè dotate di comfort anche per ospiti musulmani: no alcool nel minibar, un Corano e un tappeto per la preghiera orientato verso la Mecca".
Il prodotto deve essere identificato con il logo dell´ente certificatore.