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Lunedì, 08 Agosto 2011 20:35

Protocollo di intesa tra Camera di commercio Italo- Orientale e Halal Italy

Nell'ambito delle attività in materia di internazionalizzazione delle imprese la Camera di commercio di Taranto coadiuvata dall’Azienda Speciale – Subfor, organizza presso la Cittadella delle imprese di Taranto - Sala Monfredi - Viale Virgilio, 152, giovedi 21 Luglio, ore 10:30 p.v., una conferenza stampa di presentazione del protocollo d’intesa tra Camera di commercio Italo - Orientale e Halal Italy.

Parteciperanno all’incontro: Luigi Sportelli, Presidente della Camera di Commercio di Taranto, Sharif Lorenzini, Presidente Italia Halal Italy Authority (HIA); Antonio Barile presidente della Camera di Commercio Italo Orientale, Nicola Spagnuolo, presidente di Subfor, azienda speciale della Camera di commercio di Taranto.

La Camera di Commercio Italo Orientale di Bari ha siglato un protocollo di intesa con Halal Italy con l’obiettivo di incrementare le esportazioni delle imprese pugliesi ed italiane verso l’Oriente.

Il protocollo di intesa con Halal Italy intende favorire l’incremento del numero di imprese che possono entrare nel circuito di esportazione non solo dei Paesi dell’area Mediterranea, ma anche in tutti quelli, come la Cina, dove la presenza di musulmani è consistente e il prodotto Halal ha maggiori opportunità di penetrazione commerciale. L’obiettivo comune è anche quello di promuovere e sostenere la produzione, la valorizzazione e la diffusione dei prodotti agro-alimentari che sono realizzati in Italia e in particolare in Puglia.

Non è da sottovalutare la richiesta di musulmani che vorrebbero visitare l’Italia per turismo o per affari, senza abbandonare il legame con la propria comunità. E’ una chance interessante soprattutto in un periodo economico così delicato. Insomma il lavoro da incrementare in questo settore è smisurato, considerando le potenzialità di sviluppo commerciale ancora inespresse”.

I principi della certificazione sono in linea con i principi di tracciabilità, salubrità, sicurezza e legalità. L’adozione di modelli di comportamenti trasparenti da parte delle aziende orientate a tutelare i consumatori, non può che favorire l’export dei prodotti di qualità della regione. La certificazione diviene, infatti, un’ulteriore garanzia per il consumatore perché deve essere garantita la tracciabilità: ciò significa che è indispensabile conoscere la provenienza di determinati prodotti, così come richiesto dalle direttive della comunità europea”. Halal per i Musulmani significa lecito e prende le mosse da alcuni principi e dogmi della cultura musulmana che sono in linea con i principi di tracciabilità, salubrità, sicurezza e legalità. In Occidente si riferisce principalmente al cibo preparato in modo accettabile per la legge islamica. In arabo la parola intende tutto ciò che è permesso secondo l'Islam, in contrasto a ciò che è harām, proibito (Haram). Il concetto include dunque il comportamento, il modo di parlare, l'abbigliamento, la condotta e le norme in materia di alimentazione.

Negli ultimi 20 anni, il mercato Halal, stimato  in 9 miliardi di dollari nella sola Europa, e in 5 per il nostro Paese, si è sviluppato rapidamente. Il prodotto deve essere identificato con il logo dell’ente certificatore. Gli interessati ricevono innanzitutto il disciplinare tecnico di Certificazione Halal dal Comitato Etico della Comunità Religiosa Islamica nel quale sono espresse tutte le linee guida per la certificazione. In particolare i prodotti e i processi produttivi devono essere conformi alle normative italiane ed europee in tema di igiene e sicurezza alimentare. In seguito all’ispezione e alle indicazioni scritte dell’ispettore, l’azienda è in grado di mettersi in regola apportando le necessarie modifiche nella produzione.

Dal confronto diretto tra azienda e rappresentanza islamica ha inizio una seria collaborazione per ottenere un prodotto di qualità, tipico della tradizione italiana, ma con certificato Halal. Non sono pochi i consumatori non musulmani che acquistano i prodotti Halal perché ritenuti sicuri e garantiti sotto l’aspetto qualitativo.

Fonte: Camera di commercio di Taranto