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Giovedì, 18 Agosto 2011 16:07

Halal, la Puglia si attrezza per l'Islam globale

Una certificazione indispensabile per "parlare" a due miliardi di persone

Una Sala Convegni della Camera di Commercio di Bari ricca soprattutto di imprenditori dell'agroalimentare e della ricettività ha assistito al seminario "Halal Italy, Prodotti di Puglia, CSQA: nuove sinergie per il made in Italy". L'invito era aperto anche ai giornalisti e ai vertici camerali e regionali. Ma nè Sandro Ambrosi, Presidente della Camera di Commercio; nè Dario Stefano, Assessore alle Risorse Agroalimentari Regione Puglia, hanno trovato il tempo e forse la voglia di intervenire ad un appuntamento che, per le ricadute in termini di crescita e sviluppo, avrebbe meritato sicuramente maggiore attenzione.

Sharif Lorenzini, Presidente Italia Halal Italy Authority (HIA); Nicola Laricchia, Dirigente Ufficio Alimentazione, Tutela e Qualità Regione Puglia; Maria Chiara Ferrarese, Responsabile divisione Food e near food CSQA e Michele Zema, Area Manager Centro Sud Italia CSQA certificazion, hanno provveduto a illustrare l'intero progetto.

Durante il seminario, partendo dal significato della cultura Halal, in arabo "lecito", si sono affrontate i classici temi legati al mercato globale: in particolare la  "Certificazione di Qualità e Standard Internazionali Halal Italy". Halal Italy è l'unico Organo Ufficiale di Certificazione di Qualità Halal che opera in Italia in rappresentanza dell'Autorità Internazionale di Certificazione, Accreditamento, Sviluppo, Controllo e Garanzia del Mercato Halal Globale, la HALAL INTERNATIONAL AUTHORITY (HIA), che è Autorità indipendente riconosciuta dalle Organizzazioni Governative, Organizzazioni non Governative, Associazioni dei Consumatori Halal e dalle Autorità e Rappresentanze Religiose dell'Islam nel mondo.
"Prodotti di Puglia", marchio collettivo comunitario che garantisce la provenienza del prodotto dalla Regione Puglia, e "CSQA Certificazioni" ente leader italiano delle certificazioni agroalimentari, che presenta il sistema dei controlli per i "Prodotti di Puglia", sono i passaporti per veicolare nel mondo musulmano, ovunque esso sia, la realtà economica pugliese, non solo agroalimentare.

L'obiettivo comune è quello di promuovere e sostenere la produzione, la valorizzazione e la diffusione dei prodotti agro-alimentari o delle proposte ricettive che sono realizzati in Puglia. Il multiculturalismo è ormai un fenomeno socio-culturale contemporaneo che spinge tutti i paesi del bacino del Mediterraneo, e non solo, a guardare verso nuovi mercati. Oggi, il potenziale d'acquisto dei consumatori di fede islamica è circa due miliardi nel mondo.

Dalla Puglia, il seminario ha lanciato un invito alle aziende italiane a conquistare i mercati emergenti di tradizione islamica e a guardare oltreconfine. E' indispensabile che anche le eccellenze di Puglia, conservando l'autenticità ed il senso di appartenenza, si spingano oltreconfine per mescolarsi ad altri linguaggi, per essere facilmente identificabili nel mondo, per valorizzare e promuovere il territorio, le origini, le tradizioni, l'enogastronomia: la cultura identitaria.