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BARI - La CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) di Puglia e Turismo Verde (l’associazione agrituristica della Cia) hanno siglato un protocollo di intesa con Halal Italy con l’obiettivo di promuovere e sostenere la produzione, la valorizzazione e la diffusione dei prodotti agro-alimentari realizzati in Puglia verso i Paesi a religione islamica.

Bari - Lo si potrebbe definire un matrimonio interraziale: i prodotti di terra pugliese sposati alle tradizioni culinarie musulmane. È il lavoro che dal 2010 svolge Halal Italy e che si formalizza oggi nella firma di un protocollo con la Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) e Turismo Verde Puglia, per favorire l’esportazione dei prodotti a marchio Halal, non solo nei paesi dell’area mediterranea, ma anche in Cina, in Sud-est asiatico ed Europa, bacini di forte affluenza di popolazioni musulmane.

BARI - La Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) di Puglia e Turismo Verde (l’associazione agrituristica della Cia) hanno siglato un protocollo di intesa con Halal Italy con l’obiettivo di incrementare le esportazioni delle imprese agricole pugliesi verso i paesi a religione islamica.

“Abbiamo deciso di siglare come Cia e Turismo Verde un protocollo di intesa con Halal Italy – ha spiegato il presidente della Cia Puglia Antonio Barile - per favorire l’incremento del numero di imprese che possono entrare nel circuito di esportazione non solo dei Paesi dell’area Mediterranea,

La Cia di Puglia e Turismo Verde (l’associazione agrituristica della Cia) hanno siglato un protocollo di intesa con Halal Italy con l’obiettivo di incrementare le esportazioni delle imprese agricole pugliesi verso i paesi a religione islamica.

“Abbiamo deciso di siglare come Cia e Turismo Verde un protocollo di intesa con Halal Italy -spiega il presidente della Cia Puglia Antonio Barile- per favorire l’incremento del numero di imprese che possono entrare nel circuito di esportazione non solo dei Paesi dell’area Mediterranea, ma anche in tutti quelli, come la Cina, il sud-est asiatico e l’Europa, dove la presenza di cittadini di religione islamica è molto consistente e

Essere musulmani e cittadini allo stesso tempo: una ricetta per l’integrazione semplice e validissima. Basta rispettare le leggi, quella islamica e quella italiana. Il direttore italiano della World Muslim League, Fareed Alkhotani, è a Bari e provincia soprattutto per parlare di cibo halal, cioè conforme al credo islamico, ma non trascura l’aspetto della convivenza tra gli italiani e i tanti musulmani presenti sul territorio nazionale. E proprio dalla Puglia, e dalla possibilità di confrontarsi sugli aspetti culturali e alimentari, secondo Alkhotani è possibile cominciare a ragionare su un linguaggio comune che potrebbe far conoscere meglio, reciprocamente, le abitudini e le culture islamica e occidentale.