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"L'impronta digitale degli alimenti per lo sviluppo delle imprese agroalimentari": questo l’argomento del convegno tenutosi venerdì 11 novembre 2011 presso il Politecnico di Bari, dove un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Ingegneria delle acque e di chimica, coordinato dal dott. Vito Gallo, hanno presentato l’impiego di una nuova tecnica di analisi per la valutazione della conservabilità dell’uva da tavola.

Alessandro è appena maggiorenne e arriva da Lecce. Da pochi giorni ha deciso di abbracciare la fede islamica, ma non è il solo italiano. Anche Valter Souliman Di Nunzio, barese, ha fatto lo stesso e dice di aver trovato una fede semplice ma retta.

Alessandro e Vito sono solo due dei circa 1000 musulmani delle nazionalità più disparate, che ieri nel Centro di cultura Islamica di Bari hanno celebrato la Festa del Sacrificio, l

Una occasione per entrare in mercati in cui è difficile. La certificazione Halal International è un lasciapassare per far breccia dove di solito le aziende italiane e quelle pugliesi in particolare incontrano problemi. A capirlo, fra le primissime, c’è stato il pastificio Riscossa di Corato. Da circa un anno l’azienda dei Fratelli Mastromauro ha ottenuto il bollino rilasciato dall’autorità che certifica una produzione che rispetta tutte le prerogative previste dagli usi religiosi musulmani. Una procedura severissima, come abbiamo potuto constatare in occasione del sopralluogo di una delegazione governativa della Malesia finalizzata proprio a verificare il rispetto dei canoni previsti da Halal.

Una occasione per entrare in mercati in cui è difficile. La certificazione Halal International è un lascia passare per far breccia dove di solito le aziende italiane e quelle pugliesi in particolare incontrano problemi. A capirlo, fra le primissime, c’è stato il pastificio Riscossa di Corato. Da circa un anno l’azienda dei Fratelli Mastromauro ha ottenuto il bollino rilasciato dall’autorità che certifica una produzione che rispetta tutte le prerogative previste dagli usi religiosi musulmani. Una procedura severissima, come abbiamo potuto constatare in occasione del sopralluogo di una delegazione governativa della Malesia finalizzata proprio a verificare il rispetto dei canoni previsti da Halal.

Muove un giro d'affari che vale, solo in Italia, 5 miliardi di dollari l'anno, 9 in tutta Europa: il mercato "halal" - i prodotti che per origine, lavorazione e tracciabilità sono considerati leciti dai musulmani - è diventato con il passare del tempo un business imponente che fa gola a molti. Anche perché quei 5/9 miliardi potranno crescere rapidamente nei prossimi anni, se si tiene conto che l'halal vale oltre 3mila miliardi di consumo globale, con un tasso di crescita del 20% l'anno, e che l'immigrazione di religione musulmana sta portando sempre nuovi consumatori in Europa e in Italia.